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CuoreAmico, festa in Piazza Duomo. Mons. Seccia benedice le auto attrezzate

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Domenica pomeriggio di festa e condivisione. E’arrivato il giorno di Cuore Amico, quello dell’incontro in piazza Duomo che si sarebbe dovuto tenere la domenica delle Palme e slittato a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.  Emozioni, applausi e lacrime di gioia nello scenario della piazza più bella di Lecce, che ha accolto e abbracciato Cuore Amico, la Onlus salentina che ha concretizzato il frutto della raccolta fondi della XIX edizione.  Schierate in piazza le sette auto attrezzate che Cuore Amico ha acquistato per altrettanti bimbi; pronti 11 assegni con i contributi economici per le famiglie che hanno bisogno di sostegno per viaggi, visite specialistiche, cure per i propri figli.

A fare gli onori di casa il vescovo di Lecce mons. Michele Seccia che insieme al presidente della onlus Paolo Pagliaro ha salutato le famiglie riunite in un cuore ideale, colorato e gioioso, insieme, dopo tanta attesa. L’emergenza coronavirus ha costretto a rimandare il consueto appuntamento della benedizione delle auto, ma non ha impedito che la cerimonia fosse, come sempre, una grande festa. A turbarla però un’assenza dolorosa: tra quei bambini in piazza ci sarebbe dovuto essere anche Matteo, 8 anni di Lizzanello, uno dei piccoli protagonisti dell’ultima edizione, portato via dal male contro il quale lui e la sua famiglia combattevano da un anno. Il presidente Pagliaro ha voluto dedicare a lui questa giornata speciale.  “Vorrei innanzitutto ricordare il piccolo Matteo che nelle scorse ore ci ha lasciato e dunque vogliamo dedicare questa giornata alla sua memoria in modo che diventi un abbraccio per la sua famiglia. Ringrazio, quest’anno più che mai, tutti i nostri benefattori poiché in un momento così delicato è andato avanti un concetto importantissimo: una mano aiuta l’altra e tutte insieme possono costruire qualcosa di impensabile. Il legame che ormai si è creato tra la nostra Associazione e il Salento è unico, indissolubile. Da vent’anni la nostra azione è continua. In questo momento di crisi economica siamo stati, senza sosta alcuna, accanto a chi ha avuto bisogno di noi, senza snaturarci, perché la nostra missione è quella di alleviare il dolore dei salentini che soffrono. Oggi Mons. Seccia ha benedetto il raccolto della 19^edizione, sono felice ed emozionato. Ci addentriamo nel cuore del nostro ventesimo anno di attività e continueremo ad andare avanti, con coraggio, impegno e lealtà, verso il nostro Salento, perché nessuno deve rimanere indietro. Un abbraccio a tutti i nostri bimbi e alle loro famiglie, un abbraccio alla nostra grande famiglia, perché siamo una grande famiglia. Noi continueremo ad essere presenti, per gettare sempre il Cuore Amico oltre ogni ostacolo”.

Mons. Michele Seccia ha benedetto le 7 nuove automobili attrezzate con pedana donate e gli 11 contributi economici di questa edizione per un totale, comprese le edizioni precedenti, di 165 auto e 618 bambini aiutati. Le auto arriveranno presto a destinazione, consegnate direttamente nei comuni di residenza di ogni famiglia, così che tutta la comunità possa festeggiare la gioia di questi bambini che con i loro occhi e i loro gesti conquistano i cuori.

In genere si pensa che il vescovo è l’autorità che deve benedire, è vero, è un ruolo, una missione, ma in queste esperienza mi sento coinvolto, specialmente con i diversamente abili e con le situazioni di solidarietà; – ha affermato Mons. Michele Seccia – lo abbiamo visto in diverse circostanze insieme a Cuore Amico, se c’è bisogno dell’apporto del vescovo, oltre che della benedizione che è importante, ad esempio della Piazza o di alte iniziative sono sempre a disposizione, perché credo che la solidarietà si manifesti nello spalancare le porte.

Purtroppo – ha concluso l’Arcivescovo di Lecce – a causa della chiusura per l’emergenza sanitaria, sembrava potesse saltare anche quest’evento e invece vedo che Cuore Amico è un cuore che pompa il sangue della solidarietà sempre”. Cuore Amico e il Salento: solidarietà, fratellanza, reciprocità, amore, un connubio indissolubile”. 

Proprio in piazza Duomo, qualche giorno fa il vescovo ha ricevuto i pacchi alimentari che Cuore Amico ha portato per le famiglie in difficoltà. L’emergenza che sembra essere finita, per moltissime famiglie in realtà è appena cominciata. Per questo, dopo un’attenta analisi del Comitato Promotore, Cuore Amico ha deciso di ampliare la sua mission: dare sostegno ai bambini salentini affetti da gravi patologie o con particolari necessità e continuare a donare pacchi di generi alimentari alle persone e alle famiglie che ne faranno richiesta. Un gesto solidale perché nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve rimanere da solo, questo è anche il nuovo motto. E dai primi giorni di aprile fino alla settimana scorsa sono state aiutate più di 14 mila famiglie proprio con i pacchi di generi alimentari.  Cuore Amico non si ferma mai quindi, continuerà ad aiutare i bambini malati e le loro famiglie, ma anche chi a causa dell’emergenza è stato messo in ginocchio dal punto di vista economico.

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