TARANTO – In piazza Duomo a Taranto, davanti alla Cattedrale dedicata al Santo protettore, San Cataldo, il piccolo, grande esercito di volontari di Cuore Amico è accolto in un clima di grande emozione. È una giornata di sole e di festa. Festa per la ricorrenza dei 48 anni di sacerdozio di monsignor Filippo Santoro arcivescovo di Taranto, e Festa della solidarietà quella che non consce confini e che oggi abbraccia la città e tende la sua mano alle famiglie più bisognose.
Perchè le emergenze aumentano sempre di più ed a quella fascia di popolazione costretta già a ricorrere alla carità, oggi si aggiungono nuove fragilità. Tante le famiglie costrette da questa
particolare congiuntura economica a chiedere aiuto (e che alle volte hanno anche pudore nel farlo). I bisogni sono, in alcuni casi raddoppiati e Cuore Amico, cuore pulsante di Telerama da ben 20 anni, che incontra parroci, associazioni, amministrazioni, arriva puntuale anche qui, accogliendo la richiesta d’aiuto, donando pacchi pieni di generi alimentari e, soprattutto, pieni di speranza. Dopo monsignor Angiuli ad Ugento, monsignor Seccia a Lecce, è, dunque, la volta di Taranto.
Felice di ricevere un dono oggi più che mai prezioso, l’arcivescovo metropolita, ha accolto , insieme al parroco della Cattedrale, Don Emanuele Ferro, la straordinaria truppa di benefattori che ha portato un bel sorriso dietro le mascherine e due furgoni carichi d’amore pronti a raggingere davvero tutti.
“Contento che il giorno della mia ordinazione coincida con un dono per tutta la comunità tarantina – ha detto Mons. Santoro – sento molto il disagio sociale che la gente sta vivendo soprattutto i più bisognosi .
Tutto quello che può alleviare questo disagio è segno della vicinanza umana del cuore cristiano ed è segno di ciò che ognuno di noi deve fare in questa fase in cui l’apertura è ricominciata piano piano, adesso dobbiamo mantenere le regole e le indicazioni date e vivere con maggiore intensità la solidarietà e la vicinanza alle persone . Quando si fa il bene non si sbaglia mai. Questi gesti significano che la nostra terra ha una ricchezza grande. Grazie a Cuore Amico per questo segno di grande vicinanza e solidarietà, è bello vedere come i confini si superano, si vincono, non ci possiamo abbracciare, ma c’è un rapporto, c’è l’intensità della gente e delle persone pronte a venire incontro a chi ne ha più bisogno”.
“La platea dei disagi e dei bisogni si è allargata – ha detto parlando con il Vescovo, il presidente della Onlus Paolo Pagliaro – e quando abbiamo ricevuto la chiamata dell’Arcidiocesi di Taranto ci siamo subito messi in moto per organizzare questo incontro che avviene proprio nel giorno del 48esimo anniversario di Sacerdozio di Monsignor Santoro. E’ stato per noi un regalo poter aiutare altri fratelli in difficoltà. Sono particolarmente felici di essere a Taranto, meraviglioso centro del Salento, città bellissima , ma costretta a divincolarsi tra tanti problemi ogni giorno. Dove ci chiamano portiamo il nostro picolo aiuto. La nostra azione continua ed arriveremo ovunque ci chiameranno perchè nessuno deve rimanere da solo “.
Mentre le circostanze ci impongono di modificare le dimensioni di vicinanza e relazione, Cuore Amico , dà voce ai gesti. Si avvicina all’altro in maniera discreta, silenziosa e operosa. Così costruisce ponti straordinari e indissolubili legami.
Questo grande Cuore ha sempre bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti. Chiuque può partecipare alla raccolta alimentare usando il CC 800 della banca popolare pugliese effettuando un versamento, usando l’iban IT78H0526216080CC0800000800, con la causale “emergenza coronavirus aiuto famiglie distribuzione alimentare”. Per informazioni e richieste, è attivo il numero 350 0410751.